KING KONG RHINO. WAITING FOR DÜRER
Musei Civici di Bassano del Grappa, Palazzo Sturm – Belvedere


In occasione della mostra dedicata alla collezione remondiniana delle incisioni di Albrecht Dürer, in programma per la primavera-estate 2019 , viene presentata a Bassano del Grappa sul belvedere di palazzo Sturm l'opera "King Kong Rhino" dell'artista cinese Li-Jen Shih.


Il soggetto del grande monumento contemporaneo è un rinoceronte in acciaio mirror che svolge la duplice funzione di riportare, da un lato, alla mente le problematiche ambientali del rispetto per la natura e dei rischi che questa corre a causa dell'incuria umana e, dall'altro lato le tematiche storico artistiche che si insediano nella tradizione bassanese dell'incisione e del collezionismo. E' infatti all'interno di quest'ambito che si ancora l'immagine della comunicazione della mostra, che verrà anche riportata sulla copertina del catalogo, del celebre rinoceronte dell'incisore tedesco.


La connessione tra antico e contemporaneo, tra oriente e occidente, tra disegno e scultura risponde alle tematiche proposte dalla programmazione museale cittadina e diventa ancora una volta a Bassano la strategia di valorizzazione del patrimonio custodito nei musei della città. Un genius loci di portata internazionale, quello dell'incisione, che si fregia di un nome che ha segnato la storia dell'arte di tutti i tempi, quello di Albrecht Dürer.


L'OPERA - KING KONG RHINO


Simbolo di giustizia e potere, "King Kong Rhino" è stata realizzato con materiale d'acciaio inossidabile per riflettere i quotidiani cambiamenti del cielo e dell'ambiente a lui circostante. Per la sua creazione, l'artista Li-Jen Shih ha voluto trasformare il rinoceronte, una maestosa creatura da sempre simbolo di fortuna e gentilezza nella cultura cinese, in un'opera artistica futuristica, un'icona eroica e moderna del "vero sopravvissuto".


"Il rinoceronte è sempre stato una creatura a me vicina. Ho seguito con forte dolore, la sua situazione precaria nel mondo e per questo ho deciso di creare un'opera che possa testimoniare la sua bellezza e sensibilizzare gli uomini sul tema e sul rischio d'estinzione dei rinoceronti nel mondo – dichiara Li-Jen Shih - "A livello spirituale, la mia scultura incarna molti pensieri radicati nell'antica cultura cinese, mentre, nello stile e nell'espressione, rappresenta la modernità. Sebbene "King Kong Rhino" sia considerata una scultura urbana, è più di questo: mi sono incarnato in esso, e il mio spirito sarà ereditato e portato avanti".


La scultura del Rinoceronte d'acciaio, con la sua armatura, emana una forte aria di perseveranza diversa dalle sculture tradizionali. Nel corno è impressa una impronta digitale umana che rappresenta l'azione predatoria dell'uomo e ricorda l'importanza del rispetto dovuto a tutte le specie animali sulla terra.


"King Kong Rhino" prima di arrivare a Venezia, è stata la scultura scelta come tema annuale alla Shanghai Art Fair nel 2011 ed è stato installato nella piazza principale di Kelti International Co a Taipei.


I RINOCERONTI – UNA SPECIE IN VIA D'ESTINZIONE


Delle 30 specie esistenti di Rinoceronti nel mondo, ne rimangono solo 5 che vivono in Asia e Africa. A minacciare l'esistenza di questi animali imponenti e dall'indole pacifica è il commercio dei corni. La cosiddetta "guerra dei corni", ha ucciso oltre la metà dei rinoceronti presenti sulla terra durante gli anni settanta e oggi i bracconieri agiscono in modo sempre più devastante utilizzando elicotteri e armi automatiche. Negli ultimi 3 anni sono stati oggetto di bracconaggio 1.349 corni.


La medicina tradizionale cinese utilizza il corno di rinoceronte polverizzato per guarire febbre, epilessia, malaria, avvelenamenti e ascessi trasformandolo in un materiale pregiato che vale somme altissime sul mercato nero rappresentando un forte incentivo al bracconaggio. Nello Yemen, invece, il corno di rinoceronte viene utilizzato come ornamento dell'impugnatura della "Jambiya", il tradizionale pugnale ricurvo. In Vietnam la sua polvere è diventata più cara della cocaina. La nuova ricchezza orientale ha fatto aumentare la richiesta di questa che è diventata una vera e propria moda contribuendo all'uccisione del 90% dei rinoceronti in Kenya, Tanzania e Zambia e alla loro estinzione in altri 7 paesi.


Nel marzo di quest'anno, l'ultimo rinoceronte maschio bianco del Nord Africa, a seguito di una degenerazione ossea e muscolare e alla comparsa di numerose ferite sul suo corpo, è stato sottoposto ad eutanasia; così ora sono rimaste solo due femmine di rinoceronte bianco del Nord Africa in tutto il mondo, mettendo la razza in grave pericolo di estinzione. (Fonte: WWF Italia)


Questa situazione d'emergenza ha colpito alcuni dei più importanti attivisti e vip internazionali come Leonardo Di Caprio, Uma Thurman e indirizzato l'opera dell'artista Li-Jen Shih verso il tema del rispetto dell'ambiente e dell'ecologia, facendone il principale obiettivo della sua carriera artistica, per ricordare all'uomo come le sue azioni si riflettono sulla natura.


L'ARTISTA - LI JEN SHIH

Li-Jen Shih è nato a Changhua County, Taiwan, nel 1955, e ha iniziato la sua carriera in Cina e Taiwan. All'età di quarant'anni, seguendo la sua vocazione artistica, ha iniziato a creare sculture; tra le sue prime creazioni, le opere d'arte in bronzo "Naked Female", "Leopard series", "Flocks of Sparrow", "The Formosan Mountain Dog". Fino ad interessarsi al Rinoceronte e alla sua potenza simbolica, realizzando varie serie di sculture tra cui la famosa "King Kong Rhino" diventata la sua opera rappresentante.


Li Jen Shih è un'artista moderno ma fortemente connesso con la tradizione, usa il linguaggio contemporaneo per rivelare l'antico soggetto tradizionale. La forma di "King Kong Rhino" contiene elementi di futurismo e postmodernismo, per rinnovare e al contempo relazionarsi ai fondamenti dello stile e della conoscenza orientali.


Le sue sculture di rinoceronti, sono oggi installate nei centri urbani delle più importanti città cinesi tra cui Taipei, Taichung e nel sud di Taiwan, Pechino, Shanghai e nello Shandong. Tutti, compresi i bambini, adorano riunirsi attorno ai rinoceronti di Li-Jen Shih tanto da avergli dato un soprannome: The Rhino Papa, l'artista dei rinoceronti.


È il primo artista cinese ad essere invitato alla Biennale di Venezia per due anni consecutivi.


L'opera rimarrà esposta sul belvedere di palazzo Sturm sino alla chiusura della mostra dedicata a Dürer.



Chiara Casarin

Director of Civic Museums